Sala 5
La grande
trasformazione
A partire dalla fine del Settecento, l’avvento del turismo ha operato grandi trasformazioni sia su questo tessuto economico e sociale, che sul paesaggio gardesano: la musica, insieme agli abiti e agli arredi d’epoca portano il visitatore indietro nel tempo, all’interno degli eleganti Hotel della Belle Époque.
Il Grand Tour sul Garda.
Meta immancabile nel Grand Tour è l’Italia, con Venezia, Roma e Napoli. Nel 1495 vi era tuttavia passato Albrecht Dürer e, nel 1580, Montaigne, che era sceso da Rovereto, come farà nel 1786 Goethe. Il suo entusiasmo di fronte al “maestoso spettacolo della natura che è il lago di Garda” introduce nell’immaginario delle genti tedesche quella predilezione per il paesaggio benacense che prelude all’avvento del turismo.
L’industria della carta.
I Maffizzoli, imprenditori di Toscolano, nel 1875 introducono un’innovazione decisiva: la “macchina continua”. Il paesaggio della Valle delle cartiere acquista la fisionomia industriale che le fotografie dei primi decenni del ‘900 ci restituiscono. Il grande stabilimento che i Maffizzoli avviano a Toscolano nel 1905 sulla riva del lago pone, tuttavia, la premessa per il declino della Valle, che nel secondo dopoguerra cesserà del tutto l’attività. Il valore storico e ambientale della Valle risulta evidente a chi, percorrendola, incontra i resti delle fabbriche avvolti da una vegetazione rigogliosa, frammista ai ruderi. Il Museo della carta di Toscolano Maderno permette di approfondire l’argomento.
Campione: un paese-fabbrica.
Negli stessi anni nasce nell’alto lago, oltre Gargnano, una città del lavoro. La penisola di Campione ospita dalla fine dell’800 un grande cotonificio, sorto per iniziativa di Giacomo Feltrinelli, un imprenditore originario di Gargnano. Sotto la direzione di Vittorio Olcese, contemporaneamente alla fabbrica, nascono le case per i dipendenti. Come in altri villaggi operai italiani ed europei, a Campione le esigenze della produzione, in primo luogo la stabilità della manodopera, si coniugano così con la possibilità di integrare una classe lavoratrice di estrazione prevalentemente rurale entro il modello di una nuova comunità. Un video presenta la struttura del paese fabbrica prima della ristrutturazione odierna della penisola, amata oggi dai numerosi turisti che praticano gli sport d’acqua come windsurf, kitesurf e vela.
Alle origini dell’industria del forestiero.
Dagli anni ’70 dell’800, l’Alto Garda trentino, considerato la “provincia meridionale dell’impero austro ungarico”, conosce una notorietà inedita. Un orgoglioso recupero del proprio passato ispira invece le sistemazioni urbane che avvengono nella vicina Riva. Il capoluogo del Garda trentino diverrà sempre più frequentemente meta del turismo mitteleuropeo e luogo di soggiorno di intellettuali e scrittori come Kafka e i fratelli Mann.
La città di cura di Gardone Riviera.
“Un comunello di poca importanza, di nessun commercio se togli i limoni”: così veniva descritto Gardone in una guida turistica del 1878. Solo dieci anni dopo lo stesso centro viene invece descritto come un “ridente paese, dove nei mesi più freddi il soggiorno è delizioso”. Dall’inizio degli anni Ottanta dell’800, seguendo l’esempio dei luoghi di cura del Garda trentino, Gardone è divenuto meta di un numero crescente di turisti tedeschi, che arrivano in settembre e svernano sul lago. Nell’imponente edificio del Grand Hotel, illuminato con la luce elettrica, sono disponibili 300 stanze, tutte affacciate sul lago, sale da pranzo e da conversazione, spazi per la lettura, la musica e il gioco, gallerie vetrate e un giardino con vegetazione tropicale.